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Ampelopsis weitchii: proprietà per i dolori articolari

Esiste un rimedio naturale ai dolori articolari: parliamo della pianta Ampelopsis weitchii, conosciuta comunemente come vite canadese. Questo rampicante è noto per le sue proprietà antiinfiammatorie e antireumatiche. Scopri tutti benefici e le curiosità dell’Ampelopsis weitchii!

L’Ampelopsis weitchii, meglio conosciuta come vite canadese, è una pianta rampicante che cresce spontaneamente in diverse aree del Nord America e dell'Asia Orientale. Da sempre utilizzata nella medicina tradizionale, questa pianta ha trovato particolare applicazione come antinfiammatorio, soprattutto per il trattamento dei dolori articolari e delle patologie reumatiche. 

 Identikit della vite canadese 

  • Nome botanico: Ampelopsis weitchii 
  • Nome comune: Vite canadese 
  • Famiglia di appartenenza: Vitaceae 
  • Benefici per il benessere articolare:  antiinfiammatorio, antidolorifico, utilizzata per il trattamento dei dolori reumatici e articolari 
Foglie e bacche di Ampelopsis Weitchii, vite canadese

Ampelopsis weitchii: proprietà per i dolori articolari 

L’Ampelopsis weitchii è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antireumatiche [1], che la rendono un rimedio naturale ideale per alleviare i dolori articolari, in particolare in caso di artrite, artrosi e altre patologie infiammatorie. Grazie alla sua azione mirata sui tessuti articolari e sui legamenti [2], l’estratto di questa pianta aiuta a ridurre l’infiammazione e a migliorare la mobilità articolare, contrastando i dolori cronici che spesso affliggono chi soffre di disturbi articolari [3]. 

Oltre all'Ampelopsis weitchii, altre piante possiedono proprietà simili per il trattamento dei dolori articolari. Un esempio è l’Artiglio del diavolo (Harpagophytum), noto per le sue proprietà antinfiammatorie. Allo stesso modo, l’Abies alba, o abete bianco, è apprezzato per la sua capacità di stimolare la circolazione e alleviare il dolore. Spesso Ampelopsis weitchii è utilizzata con Ribes nigrum

Ampelopsis weitchii: a cosa serve? 

La vite canadese si rivela particolarmente efficace nel trattamento delle patologie articolari e reumatiche, offrendo un supporto significativo per chi soffre di infiammazioni e dolori cronici. Le sue principali indicazioni includono [4]: 

  • Artrite deformante: con il suo effetto antinfiammatorio, l’Ampelopsis weitchii aiuta a contrastare i sintomi dolorosi e a rallentare il processo di degenerazione articolare. 
  • Artrite reumatoide: è utile nell’alleviare il dolore e la rigidità delle articolazioni colpite dalla malattia autoimmune. 
  • Periartrite scapolo-omerale: grazie alle sue proprietà antidolorifiche, la pianta è utile per alleviare il dolore e migliorare la mobilità delle articolazioni della spalla. 
  • Artrosi: è indicata anche per contrastare i sintomi dell'artrosi, riducendo infiammazione e dolore nelle articolazioni. 

Queste proprietà fanno della Ampelopsis weitchii un rimedio naturale efficace e sicuro per chi soffre di disturbi articolari, legamentosi e tendinei, migliorando il comfort e la qualità della vita. 

Una curiosità sulla vite canadese 

Spesso confusa con la vite americana, la vite canadese si distingue per alcune caratteristiche botaniche. Sebbene entrambe appartengano alla famiglia delle Vitaceae, la vite canadese (Ampelopsis weitchii) cresce in climi più freddi ed è generalmente più resistente rispetto alla vite americana, che preferisce un clima più caldo e temperato. La differenza principale risiede anche nelle loro proprietà, con la vite canadese che è particolarmente apprezzata per il suo effetto benefico sulle articolazioni e sul sistema reumatico, mentre la vite americana viene principalmente utilizzata per le sue proprietà antiossidanti e terapeutiche a livello vascolare. 

Quante gocce di Ampelopsis weitchii devo prendere?” 

La quantità e il momento della giornata in cui assumere Ampelopsis weitchii è diverso per ciascun individuo: i professionisti della salute sapranno individuare la modalità ottimale di assunzione secondo le specifiche necessità. 

[1] [2] [3] [4] Campanini, Enrica. Manuale pratico di gemmoterapia. 3. ed. Milano: Edizioni Tecniche Nuove, 2019.