Euphrasia officinalis, la pianta officinale dell’occhio
L'Eufrasia (Euphrasia officinalis) appartiene alla famiglia delle Orobanchaceae. Presenta un piccolo fiore di colore bianco con striature violacee...
Identikit della pianta
- Nome comune: Eufrasia
- Famiglia: Orobanchaceae
- Benefici: possiede proprietà antinfiammatorie e antisettiche oculari
Come riconoscere l’euphrasia officinalis
L’Euphrasia officinalis, comunemente chiamata Eufrasia, appartiene alla famiglia delle Orobanchaceae. È una piccola pianta erbacea annuale, alta non più di 30 centimetri, che presenta un piccolo fiore di colore bianco con striature violacee e la parte centrale macchiata di giallo. Le foglie sono disposte in modo alternato nella parte bassa dello stelo e opposte nelle vicinanze dell’infiorescenza. Questa pianta cresce in Europa, soprattutto sulle Alpi, tra i 600 e i 2.500 metri di altitudine e predilige habitat erbosi, terreni silicei e margini del bosco. Viene raccolta da fine agosto a fine settembre, a seconda delle annate. Guardando questo piccolo e grazioso fiore alpino, si potrebbe quasi dimenticare che è una pianta parassita: ovvero una pianta che ne sfrutta un’altra per assumere le sostanze necessarie alla sopravvivenza. Per crescere e svilupparsi infatti, l’Euphrasia officinalis utilizza minuscoli austori, estroflessioni simili a delle radici, con cui assorbe l’acqua e le sostanze nutritive delle piante vicine.
Proprietà dell’euphrasia
Si tratta di una pianta largamente utilizzata nel trattamento delle affezioni oculari, ma non solo.
Le attività principali dell’Euphrasia sono1:
- Amaro-toniche ossia che permette una stimolazione secretoria (della mucosa e delle ghiandole annesse) insieme ad una tonificazione generale
- Astringenti
- Antinfiammatorie
- Antisettiche oculari
Questa pianta spesso associata alla Camomilla in colliri e/o di lavande oculari1, è una valida alleata per contrastare1:
- Congiuntiviti, anche di natura allergica1
- Blefariti1: sono uno dei disturbi oculari più comuni che si manifesta principalmente lungo il margine palpebrale, provocando prurito e bruciore2
- Orzaioli1: formazioni purulente localizzate al bordo esterno o interno della palpebra, oppure alla radice di un ciglio e che possono causare dolore, arrossamento e rigonfiamento della parte interessata3
Curiosità sull’euphrasia officinalis
Nel mondo si contano fino a 120 tipi differenti di Euphrasia che differiscono per la forma del fusto, la grandezza dei fiori e la presenza o mancanza di ghiandole. Tra tutte le specie, il fiore di Euphrasia officinalis è uno dei più grandi, infatti può raggiungere i 15 millimetri ed è l’unica varietà che si trova allo stato spontaneo in Italia.
1- E. Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove, I° Edizione pag. 195-196
2- C. Fenga, A. Cacciola, P. Aragona, R. Spinella, S. Ricciardo Calderaro, D. Germanò, “Work and video terminals: eye discomfort and blepharitis. Preliminary data”, Jul-Sep 2003, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/14979153/
3- Orzaiolo - https://bit.ly/3E1uVoi