Uva ursina, la pianta dalle proprietà antisettiche e diuretiche
L’Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi) appartiene alla famiglia delle Ericaceae, è un piccolo arbusto con fusti striscianti. Scopriamo a cosa serve.
Identikit della pianta
- Nome botanico: Arctostaphylos uva-ursi
- Nome comune: Uva ursina
- Famiglia: Ericaceae
- Benefici: possiede proprietà antisettiche e diuretiche
Ascolta la puntata dedicata a Uva ursina di Botanicario, il podcast di Boiron dedicato alle piante officinali
Uva ursina
L’Uva ursina appartiene alla famiglia delle Ericaceae, è un piccolo arbusto con fusti striscianti che si sviluppa in folte macchie, a volte a forma di cuscino, con piccole foglie coriacee e sempreverdi. Il nome volgare di Uva ursina si riferisce ai frutti farinosi di cui gli orsi sono ghiotti1.
Cenni storici
L’Uva ursina fu importata in Europa dall’Asia sotto il nome di Fackashapuk per essere miscelata con il tabacco. Nel XVI secolo l’antica scuola medica di Montpellier, magnificava questa pianta per le sue proprietà diuretiche, che concorrevano a sciogliere piccoli calcoli e disinfettavano le vie urinarie.
Come riconoscere l'Uva ursina
L’Uva ursina è originaria delle regioni temperate del nord Europa, Asia e nord America. È una pianta perenne legnosa con fusti striscianti e foglie resistenti, carnose e poco picciolate, con un’altezza che varia dai 15 ai 30 centimetri. Fiorisce tra aprile e maggio, presentando dei fiori rosei a forma di piccole campanelle; i suoi frutti, globosi rossi, hanno un diametro di 4-6 millimetri. Il suo habitat sono i luoghi sassosi delle Alpi e degli Appennini, i pascoli asciutti e assolati fino a 2400 metri.
A cosa serve l'Uva ursina
Dell’Uva ursina vengono utilizzate le foglie fresche o essiccate. Le sostanze attive presenti in questa pianta, come arbutina e tannini, giustificano l’effetto della pianta nel regolarizzare la funzione delle vie urinarie e la sua azione antisettica1. L’Uva ursina può essere utilizzata per favorire la fisiologica funzionalità delle vie urinarie, soprattutto in persone soggette a infiammazioni acute o croniche come le cistiti2. L’invecchiamento della pelle può indurre una pigmentazione cutanea irregolare detta comunemente “macchie della pelle”: prodotti a base di Uva ursina da applicare sulla pelle possiedono anche proprietà depigmentanti, ovvero schiarenti, utili in questo ambito .
Inoltre, il tannino contenuto nelle foglie è usato nelle industrie del Nord Europa per conciare le pelli, per ottenere il cuoio marocchino o il cuoio di Russia. Le foglie, invece, servono per produrre tinture brune, grigie o nere, in base al reagente usato.
Riassumendo, le proprietà dell’Uva ursina sono2,3:
- antisettiche
- diuretiche
- depigmentanti sulla pelle
"Quante gocce di Uva ursina devo prendere?”
La quantità e il momento della giornata in cui prendere questo prodotto è diverso per ciascun individuo: i professionisti della salute sapranno individuare la modalità ottimale con cui assumere Uva ursina secondo le specifiche necessità.
1- B. Brigo – L’uomo, la fitoterapia, la gemmoterapia pag. 94-95
2- E.Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali II edizione pag. 64-65
3- Invecchiamento cutaneo, capitolo 12 - http://www.farmacista33.it/cont/download-center-files/36519/cap-invecchiamento-cutaneo-x39830allp1.pdf