Valeriana officinalis, la pianta per il sonno e il rilassamento
La valeriana è una pianta erbacea perenne diffusa in tutta Europa, oggi oggetto di coltivazione anche negli Stati Uniti...
Identikit della pianta
- Nome comune: Valeriana
- Famiglia: Valerianaceae
- Benefici: favorisce il sonno fisiologico e il rilassamento in caso di stress
Come si presenta la pianta di Valeriana officinalis?
La valeriana è una pianta erbacea perenne diffusa in tutta Europa, oggi oggetto di coltivazione anche negli Stati Uniti. Appartenente alla famiglia delle Valerianaceae, la Valeriana è caratterizzata da un fusto cilindrico alto fino a 2 m, ramificato nella parte superiore e recante foglie formate da 11-19 foglioline. I suoi fiori invece sono bianco-rosati e sono raccolti in corimbi 1, nei quali gli steli floreali, dipartendo da un asse verticale, diventano sempre più corti via via che si procede verso la sommità, cosicché i fiori vengono a trovarsi tutti alla stessa altezza.
Le origini della pianta officinale Valeriana officinalis
Il termine Valeriana deriva dal latino “valere” ovvero “avere forza, avere valore, godere di buona salute” 2 e fu attribuito alla pianta intorno al X secolo. Diversi sono stati gli impieghi della Valeriana durante il passato. La pianta fu segnalata da Plinio come antispasmodico e, nel XII secolo, fu usata come medicamento per combattere l’epilessia e per calmare gli stati di nervosismo e di eccitazione così da favorire l’addormentamento ed evitare i crampi gastrointestinali di origine nervosa 2. I primi coloni d’America scoprirono che varie tribù indiane utilizzavano le radici polverizzate di Valeriana per curare le ferite 2. Anche durante la Prima Guerra Mondiale la Valeriana divenne di uso comune. Infatti, fu impiegata per contrastare l’esaurimento nervoso causato dai bombardamenti dell’artiglieria 2.
Quali sono i benefici di Valeriana officinalis?
Le parti sotterranee di Valeriana officinalis, rizoma e radici, contengono le diverse sostanze attive che la caratterizzano. È nota per favorire il sonno fisiologico e il rilassamento in caso di stress. Viene considerata un sedativo notturno, con attività benefica sia sull’induzione del sonno che sulla qualità dei successivi stadi, senza provocare intontimenti mattutini 3. La pianta, inoltre, agisce favorevolmente sull’agitazione motoria, nei dolori cardiaci di origine nervosa, nelle cefalee, nella neurastenia e come antispasmodico negli spasmi gastrici e colici 2. Valeriana officinalis viene utilizzata pertanto come sedativo del sistema nervoso centrale, particolarmente nell’insonnia da sovraffaticamento nervoso ed intellettuale, risultando utile nella difficoltà di addormentamento e negli spasmi gastrointestinali di origine nervosa 2. Ha un’azione nel trattamento degli stati neuro-ansiosi minori 2. Agisce in modo tipicamente sedativo, apportando all’organismo effetti positivi sulla coordinazione motoria, sull’efficienza e sulla concentrazione 2.
Curiosità
Si dice che il pifferaio di Hamelin* soggiogasse topi e bambini oltre che con il suo flauto magico, anche con la Valeriana.
* Il pifferaio di Hamelin (Der Rattenfänger von Hameln, letteralmente "l'accalappiatore di ratti di Hameln") è il soggetto di una leggenda tedesca ambientata nella città di Hameln o Hamelin, in Bassa Sassonia. È anche nota come Il pifferaio magico o titoli similari.
"Quante gocce di Valeriana officinalis devo prendere?”
La quantità e il momento della giornata in cui prendere questo prodotto è diverso per ciascun individuo: i professionisti della salute sapranno individuare la modalità ottimale con cui assumere Valeriana officinalis secondo le specifiche necessità.
1 – L. Monti, Valeriana officinalis L.S.L. (fam.: Valerianaceae) (Valeriana, valerian), in “Natural 1”, giugno 2006, pp. 40-41
2 - E. Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove, Milano 2004
3 – R. Longo, La notte della Valeriana non è più così oscura, in “Natural 1”, gennaio-febbraio 2005, pp. 48-50