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Picco dell'influenza: cosa può fare l’omeopatia?

Autunno inverno in salute
Tempo di lettura: 3 min

Esistono diversi medicinali omeopatici che possono essere assunti ai primi sintomi per aiutare l’organismo ad essere più forte, limitando così la patologia sul nascere.

Gennaio e febbraio, oltre ad essere i mesi più freddi dell’anno, sono anche quelli in cui solitamente si registra il picco dell’influenza e delle sindromi influenzali. Infatti, i virus che li provocano si trasmettono più facilmente con l’aria secca, tipica della stagione fredda, e il contagio è più facile che avvenga in famiglia, in un ambiente chiuso e non arieggiato, come un ufficio o un’aula scolastica durante l’inverno.

L’influenza e le sindromi influenzali inizialmente si manifestano, a seconda della persona, con mal di testa o senso di ovattamento, spossatezza, malessere generale o sensazione di freddo e brividi. Durante la fase acuta, i sintomi più comuni sono invece febbre alta, dolori diffusi, raffreddore, tosse, mal di gola e complicazioni alle prime vie respiratorie.

L’omeopatia può rappresentare un aiuto per l’organismo ad affrontare i sintomi dell’influenza, sia in fase preventiva, sia alla comparsa dei primi sintomi e durante la fase acuta.

Esistono, infatti, diversi medicinali omeopatici che possono essere assunti ai primi sintomi per aiutare l’organismo ad essere più forte, limitando così la patologia sul nascere. Per questo è importante riconoscere i “prodromi influenzali” e chiedere al più presto consiglio al proprio medico o farmacista.

 

grazia pagnozzi

I medicinali omeopatici caratterizzati da una diluizione molto alta generalmente non presentano rischi di interazioni con altri farmaci o di sovradosaggio e possono essere assunti anche dai familiari della persona ammalata, aiutando così l’organismo a essere più forte quando entra in contatto con fonti di contagio. Per la stessa ragione, sono adatti anche a bambini, anziani, donne in gravidanza e in fase di allattamento per le quali è sempre indispensabile attenersi al parere del medico. Tutto ciò che può aiutare a limitare il contagio è importante perché evita agli adulti di rimanere a casa dal lavoro malati oppure, ai bambini e ragazzi, di perdere giorni di scuola.

Ma come fare per ridurre l’intensità dei sintomi e abbreviare il periodo di malattia per tornare il più rapidamente possibile alla quotidianità? È importante bere molta acqua e mangiare molta frutta e verdura, per rafforzare il sistema immunitario. Lavarsi spesso le mani e arieggiare gli ambienti chiusi serve invece a ridurre le possibilità di contagio dai virus. Anche in questo caso i medicinali omeopatici possono venire in nostro aiuto per ridurre i sintomi e abbreviare la durata della malattia. Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno indicarti il medicinale omeopatico più adatto a te.