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Endometriosi: quali sono i trattamenti?

Donna
Tempo di lettura: 5 min
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L'endometriosi è una malattia ginecologica cronica caratterizzata da sintomi specifici, spesso difficile da diagnosticare. Esistono diversi trattamenti e anche l'omeopatia può essere utile per controllare il dolore.

Quali sono i trattamenti per l'endometriosi?

L'endometriosi è una malattia complessa e multifattoriale. Poiché non esiste una sola forma di endometriosi, la scelta del trattamento varia per ogni paziente. L'obiettivo terapeutico è di agire a livello ormonale e di rimuovere le lesioni che provocano il dolore, anche ricorrendo a trattamenti associati. Anche i medicinali omeopatici possono essere una valida scelta per controllare il dolore e il malessere.

Cos'è l'endometrio?

L'endometrio è la mucosa che ricopre la cavità interna dell'utero. Gran parte dell'endometrio viene eliminato con le mestruazioni. Trovi qui più informazioni sui sintomi dell'endometriosi.

Le terapie ormonali contro l'endometriosi

Nei casi di endometriosi confermata con sintomatologia dolorosa, il medico può prescrivere una terapia ormonale per interrompere il ciclo mestruale e di conseguenza il sanguinamento delle lesioni endometriosiche. La terapia ormonale attenua il dolore e può anche stabilizzare o ridurre la dimensione delle lesioni, senza tuttavia eliminarle completamente. La terapia ormonale può essere orale, contraccettiva o no. In alternativa, può essere somministrata mediante dispositivo intrauterino (IUD) contenente un progestinico, oppure mediante un impianto sottocutaneo ad azione prolungata.

Il medico può anche prescrivere analoghi dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH). Questi farmaci arrestano la produzione di un tipo di ormoni che stimolano le ovaie e provocano l'interruzione delle mestruazioni (amenorrea) e la scomparsa dei sanguinamenti causati dalle lesioni endometriosiche.

Il trattamento chirurgico dell'endometriosi

Quando i sintomi dell'endometriosi sono debilitanti, in caso di infertilità e a seconda degli organi interessati, è possibile ricorrere alla chirurgia. Questo intervento può risolvere alcune lesioni e quindi ridurre il dolore anche per diversi anni. La chirurgia è opportuna solo se porta benefici concreti (diminuzione del dolore, incremento della fertilità) a fronte di nessun rischio (complicazioni urinarie e digestive).

Si tratta, infatti, di una procedura delicata, in particolare se sono presenti aderenze sugli organi (vescica, retto, colon, ecc.) o lesioni diffuse. L’intervento chirurgico avviene mediante laparoscopia e, nei casi più gravi, mediante laparotomia (apertura dell'addome).

Dopo l'intervento, se la paziente non pianifica una gravidanza, il medico può prescrivere una terapia ormonale per prevenire recidive dolorose.

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L’omeopatia per attenuare i dolori dell'endometriosi?

Il medico può prescrivere analgesici per la gestione del dolore.

Esistono, inoltre, terapie complementari come l'omeopatia, l'agopuntura, l'osteopatia che possono migliorare la qualità della vita della paziente, stabilizzare i sintomi e ridurre il dolore.

L'omeopatia è usata frequentemente come terapia di supporto, per riequilibrare i disturbi ormonali, in preparazione della chirurgia o per gestire gli effetti psicologici dell'endometriosi, quali ansia o depressione.

La visita con un ginecologo esperto in omeopatia può essere utile per identificare una terapia adeguata alle necessità di salute di ogni paziente.

Lo sapevi?

Il nastro giallo simboleggia la consapevolezza e la solidarietà a favore delle donne che soffrono di endometriosi.